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Monet e gli Impressionisti 3

Monet e gli Impressionisti

Prorogata fino al 21 febbraio (chiusa il sabato e la domenica)

Dal 1° febbraio riparte l’attività espositiva a Palazzo Albergati di Bologna con i 57 capolavori di Monet e dei maggiori esponenti dell’Impressionismo francese quali Manet, Renoir, Degas e molti altri, provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi, noto nel mondo per essere la “casa dei grandi Impressionisti”.

Per garantire l’accesso alla mostra nel rispetto di tutti gli standard di sicurezza, a partire da lunedì 6 luglio saranno aperte le prevendite sul sito www.ticket.it. Tutte le informazioni sono disponibili visitando questo sito e il sito:
www.ticket.it
oppure telefonando al numero +39 051 030141.

Si può anche acquistare il biglietto in loco ma è fortemente consigliata la prenotazione.
La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 20.00 (chiusura biglietteria ore 19.00), mentre resterà chiusa il sabato e la domenica. Potranno entrare 25 persone ogni 20 minuti, per un massimo di 75 visitatori all’ora, con obbligo di indossare la mascherina. Lunedì 1° febbraio la mostra aprirà alle ore 14.00.

LA MOSTRA
Principalmente Monet, ma anche Manet, Renoir, Degas, Corot, Sisley, Caillebotte, Morisot, Boudin, Pissarro e Signac saranno gli indiscussi protagonisti della mostra Monet e gli Impressionisti. Capolavori dal Musée Marmottan Monet, Parigi: un’occasione irripetibile per ripercorrere l’evoluzione del movimento pittorico più amato a livello globale.

Un percorso espositivo che vedrà primeggiare - accanto a capolavori cardine dell’impressionismo francese come Ritratto di Madame Ducros (1858) di Degas, Ritratto di Julie Manet (1894) di Renoir e Ninfee (1916-1919 ca.) di Monet - opere inedite per il grande pubblico perché mai uscite dal Musée Marmottan Monet. È il caso di Ritratto di Berthe Morisot distesa (1873) di Édouard Manet, Il ponte dell’Europa, Stazione Saint-Lazare (1877) di Claude Monet e Fanciulla seduta con cappello bianco (1884) di Pierre Auguste Renoir.

La mostra Monet e gli Impressionisti. Capolavori dal Musée Marmottan Monet, Parigi vuole anche rendere omaggio a tutti quei collezionisti e benefattori – tra i quali molti discendenti e amici degli stessi artisti in mostra – che, a partire dal 1932, hanno contribuito ad arricchire la prestigiosa collezione del museo parigino rendendola una tra le più ricche e più importanti nella conservazione della memoria impressionista.

Con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Bologna, la mostra è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi e curata da Marianne Mathieu, Direttore scientifico del Museo.

Acquista i biglietti su ticket.it

Visite per famiglie offerte da Generali Italia 0

Visite per famiglie offerte da Generali Italia

Visite per famiglie offerte da Generali Italia

“Valore Cultura” di Generali Italia ti offre un’esperienza dedicata ai tuoi figli e alla tua famiglia: una speciale visita guidata e un laboratorio creativo, permetteranno ad adulti e bambini di conoscere le tecniche di Monet e dei suoi colleghi costruendo insieme il tipico paesaggio “impressionista”.

Durata: 100 minuti circa
Capienza massima: 25 pax di cui max 10 adulti

L'attività è rivolta a bambini dai 4 ai 10 anni.

Per info e prenotazioni clicca sulla data che preferisci:

Prenotabili a partire dal 9 marzo:
giovedì 19 marzo
venerdì 20 marzo
sabato 21 marzo
giovedì 26 marzo
venerdì 27 marzo
sabato 28 marzo

Prenotabili a partire dal 23 marzo:
giovedì 2 aprile
venerdì 3 aprile
sabato 4 aprile
venerdì 17 aprile
sabato 18 aprile

Terry O'Neill. Icons 0

Terry O’Neill. Icons

Dal 12 luglio all'8 settembre 2019

A Palazzo Albergati arriva Terry O’Neill.
Il grande fotografo britannico, che attraverso il suo obiettivo ha immortalato le grandi Star dagli anni ’60 e ’70, è a Bologna con oltre 60 delle sue più iconiche fotografie.

Nominato da pochi giorni Commander of the Order of the British Empire per il servizio fotografico realizzato in occasione del compleanno della Regina, arriva a Bologna il genio della fotografia Terry O’Neill.
 
Dal 12 luglio all’8 settembre i ritratti iconici che raccontano un’epoca attraverso i volti dei miti del cinema, della musica, della moda, della politica e dello sport. Nelle sale di Palazzo Albergati un’eccezionale retrospettiva dedicata al grande fotografo britannico conosciuto nel panorama mondiale come l’artista che ha saputo ritrarre senza paragoni gli anni ‘60 e ’70.
 
Vivendo tra i miti dello spettacolo e avendo con loro un rapporto di grande vicinanza e complicità, nei suoi cinquant’anni di carriera O’Neill realizza alcuni dei ritratti più autentici: da Frank Sinatra (fotografato nell’arco di trent’anni) a Elvis Presley, da Elton John a Bono Vox, da Elizabeth Taylor a Audrey Hepburn, da Brigitte Bardot ad Ava Gadner fino a Marlene Dietrich.
Tra gli oltre 60 scatti leggendari che hanno catturato momenti cruciali della storia dei più grandi personaggi, una sezione è interamente dedicata a una delle più poliedriche figure dello star system mondiale, icona dandy di stile che ha fortemente influenzato la percezione dell’arte e il mondo della moda di questo ultimo secolo: David Bowie.
 
Terry O’Neill sarà sempre ricordato come un maestro nell’arte dei ritratti fotografici.

Il contributo alla storia della fotografia offerto da O'Neill è consistito nella capacità di creare un nuovo stile di ritratto, più intimo e reale, più in sintonia con lo spirito spontaneo e fresco degli anni Sessanta, senza tuttavia mai sminuire l'aura, il carisma e il mistero del personaggio ritratto", spiega la curatrice Carrillo de Albornoz. "Ogni opera esposta è frutto di una pazienza illimitata, da parte del fotografo, nel ricercare l'angolo perfetto, a volte per mesi interi, mantenendo una salda fiducia in sé stesso e un'idea molto chiara di ciò che voleva ritrarre. Il risultato dimostra una maestria davvero inimitabile.

Con il Patrocinio del Comune di Bologna, prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con Iconic Images e curata da Cristina Carrillo de Albornoz, la mostra TERRY O’ NEILL. Icons offre un’ulteriore testimonianza di come il culto della celebrità, leitmotiv degli anni ’60 - ’70, abbia notevolmente influenzato il lavoro degli artisti dell’epoca.   
 
Orario apertura
Tutti i giorni dalle 15.00 alle 20.00
(chiusura biglietteria alle 19.30)
 
Aperture straordinarie
15 agosto 15.00 – 20.00
(chiusura biglietteria alle 19.30)
 
Biglietti
Intero € 8,00
 
Omaggio 
bambini fino a 4 anni non compiuti; soci ICOM (con tessera); un accompagnatore per disabile; possessori di coupon di invito; possessori di Vip Card Arthemisia; giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti in servizio previa richiesta di accredito da parte della Redazione all’indirizzo press@arthemisia.it).

Card Musei Metropolitani
Possessori card € 4,00

Chagall. Sogno e magia 0

Chagall. Sogno e magia

Dal 20 settembre 2019 al 1 marzo 2020

Dal 20 settembre 2019 al 1 marzo 2020, Palazzo Albergati di Bologna ha ospitato una mostra dedicata alla poetica magia di Marc Chagall.

Attraverso l’esposizione di 150 opere tra dipinti, disegni, acquerelli e incisioni, la mostra ha raccontato la vita, l’opera e il sentimento di Chagall per la sua sempre amatissima moglie Bella. Un nucleo di opere rare e straordinarie, provenienti da collezioni private e quindi di difficile accesso per il grande pubblico.

Curata da Dolores Duràn Ucar, la mostra Chagall. Sogno d’amore si è divisa in cinque sezioni in cui sono riassunti tutti i temi cari all’artista: la tradizione russa; il rapporto con i letterati e i poeti; il senso del sacro e la profonda religiosità che si riflettono nelle creazioni ispirate alla Bibbia; l’interesse per la natura e gli animali e le riflessioni sul comportamento umano; il mondo del circo; e, ovviamente, l’amore, che domina le sue opere e dà senso all’arte e alla vita.

La mostra è stata organizzata e prodotta dal Gruppo Arthemisia e si è avvalsa del patrocinio del Comune di Bologna.

CHAGALL. SOGNO E MAGIA è una mostra con il patrocinio di Comune di Bologna e Cultura è Bologna, prodotta e organizzata da Arthemisia, Sponsor Generali, Special Partner Ricola, Media coverage by Sky Arte, Charity Partner Susan G. Komen Italia.

 

Warhol & Friends 0

Warhol & Friends

Mostra prorogata fino al 30 giugno 2019

Tra storie di eccessi, trasgressione e mondanità, i protagonisti del vivacissimo clima artistico di una sempre nuova New York come Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Francesco Clemente, Keith Haring, Julian Schnabel e Jeff Koons, con circa 150 opere dal 29 settembre saranno a Palazzo Albergati di Bologna nella mostra Warhol&Friends. New York negli anni ’80.

Gli anni ‘80 si aprono con l’elezione dell’ex attore Ronald Reagan a Presidente degli Stati Uniti; l’economia si trasforma in finanza e si accumulano ricchezze inimmaginabili; John Lennon muore ucciso sotto casa l’8 dicembre 1980; la borsa di New York crolla e anche il Muro di Berlino; i fatti di piazza Tienanmen, l’invenzione del www e l’impazzare dell’Aids negli USA.

Nel giro di poco l’arte perde, tra gli altri, Keith Haring, il fotografo Robert Mapplethorpe mentre Basquiat muore distrutto dalla droga.

Tra i protagonisti della scena musicale, della fotografia e del cinema, il ticinese Edo Bertoglio, fotografo e autore del film documentario Downtown 81 interpretato da Basquiat, l’artista francese Maripol che realizza l’artwork per l’album Like a Virgin di Madonna, Nan Goldin con i suoi racconti di vita quotidiana. La pittura neoespressionista trova spazio nelle grandi gallerie di SoHo e si relaziona alle esperienze della Transavanguardia italiana con Francesco Clemente e Sandro Chia. Julian Schnabel, David Salle, Robert Longo formano la triade di superstar della pittura americana, che negli anni ‘90 si misurerà anche con il cinema.

Letti troppo spesso come il decennio del disincanto e della superficialità, gli anni ‘80 hanno un loro modo di fare politica in un’esplosione di colori e figure dove l’arte non è solo esperienza visiva.

A raccontare il fermento irripetibile di un decennio che ha visto combinarsi arte, musica, cinema e letteratura - nel momento in cui gallerie e mercato internazionale decretano il clamoroso successo del ritorno alla pittura - a Bologna arrivano Warhol, Haring con Untitled (1983), Schnabel con Dunciad (Trances of Bouboul) del1983, Koons con Art Magazine Ads (1989), Basquiat con Untitled (1983) e Bertoglio con Grace Jones e Madonna (1983), solo per citarne alcuni.

In mostra con 36 opere e 38 polaroid Andy Warhol proprio all’inizio degli anni ‘80 torna al centro della vita artistica e sociale di New York realizzando alcuni tra i suoi cicli più interessanti presenti in mostra come Shoes, Hammer & Sickle, Camouflage, Lenin, Joseph Beuys, Vesuvius, Knives.

Tra pubblicità, commercio, beni di consumo - dai Duty Free ai Levi’s Jeans - il nuovo Andy guarda ancor di più al modo della comunicazione e dei media, avvicinandosi così alla nuova generazione di giovani artisti degli anni ’80 che in lui hanno visto un anticipatore, un vero e proprio guru.

Trasformando in arte i feticci dell’immaginario collettivo americano e anticipando l’instaurarsi del potere dei mass media, Warhol rese icone i personaggi dello star system e i simboli del consumismo: Liza Minelli, Marilyn Monroe e Mao accanto a Campbell’s Soup, Brillo Boxes e il Dollaro, tutte presenti in mostra a Bologna.

 

Con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Bologna, la mostra Warhol&Friends. New York negli anni ’80 è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia e curata da Luca Beatrice.

Arthemisia è a disposizione degli aventi diritto – per riproduzioni grafiche, fotografiche e video – con i quali non sia stato possibile comunicare, per eventuali involontarie omissioni o errori di attribuzione.

GIAPPONE 0

GIAPPONE

24 marzo - 9 settembre 2018

Dal 24 marzo al 9 settembre 2018, Palazzo Albergati di Bologna ospita una grande mostra dedicata al Giappone classico.

Attraverso una selezione di oltre 200 opere, il Mondo Fluttuante dell’ukiyo-e arriva per la prima volta a Bologna, un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’elegante e raffinata atmosfera del periodo Edo, l’odierna Tokyo.

Geisha e samurai, donne bellissime ed eroi leggendari, attori kabuki, animali fantastici, mondi visionari e paesaggi bizzarri sono i protagonisti di Giappone. Storie d’amore e guerra.

Tra le opere presenti quelle de i più grandi artisti dell’Ottocento giapponese tra cui Hiroshige, Utamaro, Hokusai, Kuniyoshi, ma la mostra offre un panorama completo anche sulla vita dell’epoca in Giappone, con l'esposizione di vestiti di samurai, kimono, ventagli e fotografie.

Il percorso, sviluppato attraverso dieci sezioni, si snoda tra il suadente mondo femminile delle geisha e delle ōiran (le cortigiane d’alto rango) e il fascino dei leggendari guerrieri samurai, il racconto della nascita dell’ukiyo-e e le famose stampe shunga ricche di erotismo, le opere che ritraggono gli attori del teatro e Kabuki accanto a quelle che rappresentano il mondo della natura in tutte le sue manifestazioni – fiori, uccelli e paesaggi.

Con il patrocinio del Comune di Bologna, del Consolato Generale del Giappone a Milano e della Fondazione Italia Giappone, la mostra è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia e curata da Pietro Gobbi grande studioso dell’arte giapponese.